mercoledì 21 aprile 2010

Call center poco trasparenti: Agcom sanziona gli operatori di telefonia per 932 mila euro

Pioggia di multe sugli operatori telefonici Telecom Italia, Wind, Fastweb, Tiscali e Opitel-Tele 2 disposte dall’ Agcom – fanno sapere dall’ADICO – per 932 mila euro totali.
In particolare Telecom Italia, Wind, Fastweb, Tiscali e Opitel-Tele 2 sono state sanzionate per 290 mila euro ciascuna perché i call center non fornivano nel corso delle chiamate il codice dell'operatore nel messaggio preregistrato, il codice della pratica di reclamo anche dietro richiesta esplicita da parte dell'utente.
Chi chiama per un reclamo, spiega l'Autorità, ha il diritto di conoscere il codice identificativo dell'operatore di call center e il numero della pratica, "al fine di evitare inutili e dispendiose chiamate senza esito".
Il giro di vite sui call center ha coinvolto anche H3G, a cui l'Autorità ha inflitto una multa di 58 mila euro dopo aver accertato che la società non fornisce assistenza telefonica gratuita ma addebita un costo di 0,33 euro agli utenti che chiamano il servizio di assistenza clienti (il numero 133). La mancata interruzione del processo di portabilità nonostante l'esercizio del diritto di recesso nei termini e nelle modalità di legge e' invece costata 232 mila euro a BT Italia, per quattro casi di violazione accertata, e 58 mila euro a Wind per un caso di violazione. La stessa società dovrà pagare altri 58 mila euro per il passaggio ad un altro operatore in assenza della preventiva acquisizione del consenso del titolare della linea. Per non aver comunicato all'Autorità l'indirizzo Internet relativo ai piani tariffari e alle relative condizioni contrattuali e non aver pubblicato sul sito web della società l'elenco delle offerte vigenti, sono state sanzionate le società Visitel (58 mila euro) e Unidata (58 mila euro). Infine, la fornitura di servizi a sovrapprezzo attraverso l'utilizzo di numerazioni diverse da quelle stabilite dal piano di numerazione e' costata a Noatel una multa di 120 mila euro. (ANSA).

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