martedì 24 novembre 2009

IL fisco risucchia la metà dello stipendio

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23 novembre 2009 19:00
ADICO: il fisco risucchia la metà dello stipendio

Secondo il calcolo effettuato dall’Istituto di ricerca di Dottori commercialisti e degli Esperti contabili, illustrati dal presidente nazionale della categoria, Claudio Siciliotti, nel corso della sua relazione alla seconda assemblea nazionale dei Commercialisti, la pressione fiscale reale in Italia, considerato anche il nero dell’economia italiana, e’ del 50,6%.
“Il che equivale a dire che per ogni euro guadagnato la metà se ne va in tasse” dichiara il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini.
Un dato che viene calcolato comprendendo anche la quota stimata dall’Istat di economia sommersa. Ma a pagare le tasse sono, evidentemente, quelli che “sommersi” non sono. E se si toglie quella componente reale, ma invisibile al fisco dal Pil reale, la percentuale che si ottiene e’ ben superiore al 42,8% delle stime ufficiali.
“Un valore, quella dell’oltre cinquanta per cento, che pone l’Italia al primo posto della classifica europea dei Paesi più esosi, superando anche paesi come la Danimarca (49,2%), la Svezia (47,6%) e il Belgio (45,9%)” fa sapere il presidente dell’ADICO che aggiunge nella nota: “Paesi che, tuttavia, garantiscono ai propri cittadini ben altri standard di servizi e di welfare, rispetto a quelli su cui possono contare i contribuenti italiani”.
“Con una pressione fiscale di questo tipo e un debito pubblico al 115% sul Pil – ha affermato Siciliotti – questo Paese può soltanto vivere alla giornata.
"E’ tempo di un fisco leggero con sanzioni pesanti. Da una dozzina di anni a questa parte, la politica fiscale italiana e’ stata invece sostanzialmente orientata verso un fisco sempre più pesante con sanzioni sempre più leggere. Con gli effetti che oggi constatiamo in termini di sommerso ed evasione” conclude Carlo Garofolini.

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