giovedì 8 aprile 2010

inesorabile il rialzo dei carburanti - è ora di tagliare le accise.

“Continua inesorabile la corsa al rialzo dei carburanti con il rischio di scatenare pericolose aspettative inflazionistiche a danno delle famiglie italiane già colpite da molti rincari e in precarie condizioni economiche” fanno sapere dall’ ADICO.
La Q8 ha ritoccato la benzina di 1,5 centesimi portandola a 1,425 euro e il gasolio di 2 centesimi a 1,259 euro; la Erg, ha aumentato i prezzi di entrambi i prodotti di 1 centesimo portando la verde a 1,418 euro e il gasolio a 1,244 euro; la Shell, ha ritoccato all'insù di 0,2 centesimi il prezzo della verde, ora a 1,424 euro al litro, e di 0,5 centesimi quello del gasolio, a 1,254 euro al litro.
Una sovrattassa per i già tartassati automobilisti – denuncia il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – che ha colpito due volte gli italiani: alla vigilia dell’esodo di Pasqua prima al rientro dalle vacanze poi.
E’ora di tagliare le accise dei carburanti – suggerisce il presidente dell’ADICO – oggi continuiamo a pagare sovrattasse introdotte in seguito a eventi eccezionali e temporanei, come la guerra di Abissinia del 1935, il terremoto del Belice del 1968 o quello dell'Irpinia dell'80 ecc.. che incidono sul prezzo alla pompa per oltre il 20%.

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