lunedì 10 gennaio 2011

Nel Veneto leghista più tasse e meno sanità

La maggioranza guidata dal leghista Luca Zaia, è orientata a ripristinare, già dal prossimo aprile, l’ addizionale irpef eliminata da Galan per la necessità di far quadrare i conti nella sanità – quando la Lega Nord, per almeno un decennio, ha avuto la titolarità della sanità. Si tratta di un'aliquota dello 0,9% (il livello più alto possibile) che colpirà tutte le classi di reddito (200 euro per chi ha un imponibile fino a 30 mila euro).
Con questo provvedimento si schiacciano le famiglie più deboli –  Dopo i rincari dei trasporti, delle bollette, dell’Rc auto, dei servizi bancari e dei carburanti arriva una batosta che metterà in ginocchio chi non ha già più soldi da spendere. E per fortuna che Zaia, durante la sua campagna elettorale, aveva promesso un deciso miglioramento per il Veneto, che anzi avrebbe avuto la fortuna di essere una delle regioni apripista in tema federalista. Ma il Federalismo, non dovrebbe abbassare le tasse? La Lega sta smentendo se stessa – per anni ci ha raccontato che il suo pseudo federalismo avrebbe portato più risorse alle regioni virtuose come il Veneto, togliendole a Roma “ladrona”, oggi si verifica l’esatto opposto: il sistema Veneto (regione, province e comuni) perderà oltre 1 miliardo di euro nei prossimi due anni per cui la Lega ci sta convincendo ad aumentare l’imposizione fiscale per garantire la permanenza dei servizi.

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