lunedì 15 marzo 2010

Aumentano i furti d'identità tramite internet: ecco cosa fare

15 marzo 2010

“Sono in costante aumento le persone rimaste vittime del furto d’identità” dichiarano dall’ADICO.
Si tratta di una leggerezza - fa sapere il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – che viene pagata a caro prezzo sia dalla vittima di turno che si vede svuotare il conto corrente, che dal sistema bancario per cui rappresenta una piaga da 2 miliardi di euro annui.
Secondo Experian, la societa’ italiana che offre informazioni commerciali e servizi d’analisi, “le segnalazioni di tentativi di truffe hanno raggiunto il 40% nel 2009 con un’incidenza di circa 40 casi sospetti ogni 10 mila. Un dato in crescita esponenziale, calcolando che nel 2008 ne erano stato registrati solo 28.
Dalla segreteria dell’ADICO avvertono che “non si tratta solo di contrastare il phishing legato all’utilizzo di email truffa “ma anche i social network, come Facebook, Twitter rappresentano, , una sorta di miniera d’oro di dati personali di cui impossessarsi”.
“Queste possibili frodi – spiega Experian – vedono più persone scambiarsi e condividere informazioni personali proprie o di terzi (come ad esempio documenti d’identità, conti bancari, indirizzi di residenza o recapiti telefonici), per richiedere finanziamenti poi in capo a terzi ignari o destinati a non essere mai più rimborsati”.
Pertanto – consigliamo dall’ ADICO – massima attenzione quando si naviga su Internet o si utilizzano le carte di credito; allarmarsi se scopriamo sul proprio profilo creditizio dei rapporti mai richiesti, se troviamo nell’ estratto conto transazioni sconosciute, se riceviamo corrispondenza o solleciti di pagamento relativi a finanziamenti o servizi mai richiesti.
Se malauguratamente si restasse vittime di una frode creditizia e’ necessario denunciare il fatto alle Forze dell’Ordine o all’ADICO e contattare gli istituti di credito coinvolti per bloccare le linee di credito oggetto della frode.

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